Bova Marina (Jalò tu Vùa in greco di Calabria, A Marìna in calabrese) è un comune italiano di 4 029 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.
Dal 2015 al 2020, Bova Marina si aggiudica la Bandiera Blu delle Spiagge, l’autorevole riconoscimento europeo assegnato dalla Foundation for Environmental Education.
Monumenti e luoghi d’interesse
Di particolare importanza, per la sua rarità, è un insediamento ebraico, posto nella vallata del San Pasquale, dove si trovano i resti di un’antichissima sinagoga con un importante mosaico (IV secolo d.C.). Nella stessa area si ritrovano un’ampia struttura romana (I-IV secolo d.C.) e la chiesetta bizantina della Panaghia (detta la “Tutta Santa”). In località Apàmbelo, su un colle raggiungibile solo a piedi, insistono le mura perimetrali e l’abside della chiesetta, anch’essa bizantina di S. Niceto del X secolo, insieme a resti dell’età del bronzo e di abitazioni monastiche medievali. In epoche più recenti, dalla conquista normanna in avanti (X-XII secolo d.C.) il centro più importante del territorio divenne Bova – Chora, arroccata su una poderosa rupe a oltre 900 metri di altitudine, da cui l’attuale abitato in marina ha poi nuovamente tratto origine. La parte più antica di Bova Marina, posta intorno all’attuale via Borgo, si sviluppò nel XIX secolo, quando il vescovo mons. Dalmazio D’Andrea acquistò dal demanio dei terreni in prossimità del Torrente Siderone e li concesse gratuitamente ai contadini che accettavano di trasferirvisi.
Fonte Wikipedia